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CONI ART n. 1 e 2 Arte come rinascita nel centro storico di Prato, inizia in autogestione in via Mazzini nel 2023 e la fase n.2 poi con il sostegno del Comune di Prato. 7-20 dicembre 2024 A cura di Lauraballa Con il patrocinio del Comune di Prato In collaborazione con Confesercenti, Confcommercio e Artist Invasion Gli artisti trasformano il centro storico di Prato in una galleria d’arte a cielo aperto dipingendo le serrande dei locali chiusi. Laddove c’è arte arriva il rispetto: è un modo molto semplice non solo per abbattere il senso di abbandono, ma anche per rendere realmente più sicuri i luoghi e restituire la città a chi desidera viverla serenamente. Dal 7 al 20 dicembre 2024 sette artisti lavoreranno a recuperare le serrande chiuse di sette locali del centro storico di Prato: si tratta del secondo mini-festival ideato da Lauraballa, che ha ideato la prima azione artistica in autogestione con il patrocinio gratuito del Comune di Prato, facendo “fiorire” le serrande chiuse in collaborazione con artisti volontari. Nacque così, nella primavera del 2024, la prima edizione di Coni Art, che prende il nome dai coni colorati dei filati così tipici della produzione tessile di Prato: si trattava inizialmente di installazioni temporanee che utilizzavano un materiale di recupero identitario della città. A seguire sono iniziati i dipinti sulle serrande di via Mazzini e delle strade limitrofe, in accordo con i proprietari. Per questa seconda edizione il Comune di Prato - attraverso il supporto dell’assessora allo Sviluppo Economico Benedetta Squittieri e l’assessore al Centro storico Diego Blasi - in collaborazione con la Confcommercio Prato e Pistoia e la Confesercenti di Prato, sostiene attivamente un progetto più articolato, che vede tornare gli artisti in un mini festival della durata di circa tre settimane: un’azione nello stile di Artist Invasion, che si propone di invadere pacificamente le strade animandole con spirito positivo, lavorando a cielo aperto e sotto gli occhi dei passanti. Il tema delle immagini, in una zona dove il verde pubblico è piuttosto carente, sarà il rapporto tra Uomo e Natura come strumento di rinascita: si recupera così uno spazio urbano da vivere, con l’intenzione di restituire sicurezza e colore a una zona di pregio della città, anche proponendosi riportando le attività in una zona rimasta chiusa a seguito della pandemia, come è accaduto purtroppo in tanti centri storici del nostro Paese. Gli artisti coinvolti sono Caterina Betti, Enzo Correnti, Murat Önol, Gibo, Pier Giorgio De Pinto, Rinascimento Punk, Alberto Tognetti e lavoreranno su sette serrande messe a disposizione dei proprietari dei locali chiusi in via del Serraglio 11, 58 e 60, via Magnolfi 7, via Santa Margherita 4, via dell’Accademia 15 e via dell’Angiolo 21.